Continua il costante impegno di DiEM25 a fianco dell’Associazione Luca Coscioni per l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, la legalizzazione dell’eutanasia, le scelte di fine vita.
L’ approvazione del testo sul fine vita alla Camera rappresenta un buon passo in avanti. Qui il link al testo DDL n. 2553 , Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
Finalmente, dopo anni di inerzia, il Parlamento esprime la volontà politica di volersi interessare del delicato e dibattuto tema del fine-vita.
Questo traguardo si deve al coraggio di persone come Piergiorgio Welby, Fabiano Antoniani e Davide Trentini, alle disobbedienze civili ed anche alle 1.240.000 persone che hanno firmato il Referendum Eutanasia Legale, convintamente sostenuto da DiEM25. Il passaggio referendario, benché bocciato dalla Consulta, ha fatto emergere una profonda consapevolezza e volontà popolare.
Ora il disegno di legge è atteso all’esame del Senato, passaggio che non sarà indolore e presenta molte insidie.
Di questo si è discusso nel corso del seminario “Per una buona legge sul Fine vita” promosso dall’Associazione Luca Coscioni al Senato il 6 aprile.
Nella lettura al Senato si dovranno superare gli effetti discriminatori del testo nella versione attuale, che esclude dalla possibilità di accedere all’aiuto a morire i pazienti non tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale – cfr. art.3 DDL – come ad esempio solitamente sono i malati terminali di cancro e alcune malattie neurodegenerative.
DiEM25, sempre presente con forza nella difesa delle libertà civili, si unisce all’appello affinché vengano messi a punto interventi migliorativi tesi ad eliminare la discriminazione tra malati, presente nella attuale versione del testo di legge approvata alla Camera e in attesa di essere discussa al Senato.
Articolo e fotografia di Alessandra B. Fata.
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