DiEM25 ha lanciato tra i quasi trentamila iscritti in tutto il Continente una consultazione on line per definire la posizione da assumere sul referendum costituzionale in Italia, e l’85% degli aderenti al movimento si è espressa chiaramente per il NO alla riforma
Il movimento ha così motivato la scelta: la riforma costituzionale italiana ha un chiaro impatto europeo. Le costituzioni antifasciste tendono a subire in tutta Europa un’involuzione oligarchica, tesa a rafforzare gli esecutivi e ridurre il ruolo di ogni contrappeso: parlamentare, giudiziario, sindacale, dei mezzi d’informazione.
Il referendum sulla Costituzione italiana – e l’annessa riforma elettorale – vanno in questa direzione. Questo referendum riguarda la possibilità di creare e ampliare spazi di decisione democratica sul destino dell’Europa intera.
Il ridimensionamento della rappresentanza parlamentare e la centralizzazione dei poteri in capo al governo, sono l’altro lato della medaglia dell’Europa tecnocratica, hanno concluso. I dirigenti europei e nazionali, incapaci di staccarsi da politiche economiche fallimentari e invise ai cittadini, pensano di assicurarsi l’adozione delle loro decisioni estromettendo il dissenso dal processo politico.
DiEM25 ritiene invece che solo un eccesso di democrazia potrà salvare l’Europa da se stessa, e invita a votare NO al referendum costituzionale in Italia.
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